In questi giorni assisto dalla mia poltroncina a un altro episodio distopico di una realtà che invece è più vera del reale; e sto parlando della shit-storm italiana che ha portato tra le tendenze Twitter il nome di un attore di una pubblicità: RENATINO. Per chi non seguisse i trend di Twitter o non si…
In ricordo di Sylvain Urfer
Piccola citazione tradotta di uno dei più importanti intellettuali che hanno lavorato e vissuto in Madagascar. Il Madagascar sta vivendo un lento e profondo cambiamento nelle sue strutture sociali. Questo sviluppo, ancora poco visibile e in gran parte ignorato, corrisponde a ciò che Bergson chiama il passaggio da una società chiusa a una società aperta.…
Oggi parlo di turismo
Appartengo alla prima generazione umana che durante tutta la vita ha pensato che le vacanze e il turismo in genere fossero un obbligo sociale al pari dell'andare a scuola o di lavorare. Io come tutti quelli della mia generazione nati in una grossa città abbiamo considerato normale che a agosto tutte le famiglie facessero una…
Marò, presepe e tradizioni giudaico cristiane
Cosa sarebbe un natale senza un becero fascista che lo usa per i suoi fini politici? Sarebbe come un Natale senza il rumeno con la barba finta che ammazza bambini al centro commerciale con fiatelle di Gran cru di Tavernello millesimato del 2019; o sarebbe come un Natale senza il bancario in ferie che vende…
Distopia chapter 1
Sono ormai 40 anni che la letteratura science fiction non crea un vero mondo distopico condiviso. Da Neuromante in poi nessuno ha più avuto una forte visione estetica di come rappresentare un mondo futuro, una visione che riesca a essere condivisa da più scrittori. Dopo la morte del cyberpunk per mancanza di novità o più…
Mariko Aoki o come il cercare di tenere una posizione fisica o sociale a cui non si è consoni provochi enormi stronzate
Nel 1985 Mariko Aoki parlò per la prima volta su una rivista di un’inaspettata voglia di defecare ogni volta che entrava in una libreria.Si pensò subito a una forma di suggestione o, semplicemente, si catalogò il fenomeno come una semplice leggenda popolare. Successivi studi dimostrarono che in effetti la postura che si assumeva raccogliendo i…
Pistole e pistola
Anche ieri sera serata in famiglia con il corrispettivo americano del cinepanettone: la cinesparatoria di Natale, due ore infernali di the rock, un altro attore che mi dicono conosciuto e pure una bella ragazza che mi dicono anche in questo caso essere abbastanza conosciuta. Come raramente ormai accade la copertina del film erano tre persone…
Le pozze del Brembo e la tempesta di Capo di buona speranza
Mi sono autodiagnosticato una pazzesca orchite, uno smisurato aumento delle dimensioni dei coglioni e credo di aver trovato anche il responsabile di questo stato che mi porta ad essere incazzato ogni volta che mi siedo al pc. Il vero responsabile è il nuovo ospite che il mondo di internet ha deciso di prendere a bordo…
Ragionevoli dubbi e irragionevoli certezze
Eccoci catapultati a inizio millennio nell'epoca in cui tutto vale: non ci sono più vere regole solide e ferree e aggirarle o andare contro alle stesse o ai luoghi comuni o agli standard ai quali sembravamo bovinamente abituati sembra lo sport più in voga in questi anni. Saltati gli ideali politici, sfanculati quelli religiosi, morto…
Caro amico ti scrivo, così mi incazzo un po’
Così all'improvviso un caro amico del liceo, ormai scomparso da anni causa enorme distanza materiale e inesistenza fino a pochi anni fa di sistemi di comunicazione a basso prezzo, a refait surface. Non ricordo esattamente con quale scusa, probabilmente una richiesta di informazioni su un messaggio che avevo postato circa il covid nel gruppo "pizza"…