Mi sono autodiagnosticato una pazzesca orchite, uno smisurato aumento delle dimensioni dei coglioni e credo di aver trovato anche il responsabile di questo stato che mi porta ad essere incazzato ogni volta che mi siedo al pc.

Il vero responsabile è il nuovo ospite che il mondo di internet ha deciso di prendere a bordo di questo immenso viaggio verso la sofia, la condivisione assoluta, l’eterna sapienza e l’ubiquità.

Il vegét si dice a milano, il simpatico vecchietto che normalmente avrebbe passato le sue giornate nell’attenta analisi di ogni singolo paragrafo della Gazzetta dello sport per poi poter argutamente interloquire al bar davanti alla platea dei suoi pari. n buon uomo, pensionato ormai da anni, felice della sua vita, sicuramente un po’ incazzato con il primo ministro di turno.

Il pover uomo si è trovato a inizio anno scorso sballottato dagli eventi e estromesso per decreto da quella che è sempre stata la sua vita, le sue passioni le sue relazioni e le sue insane abitudini di vita. Si è ritrovato chiuso in casa ma all’improvviso ha notato quel curioso attrezzo domestico portatogli in casa dai figli e nipoti, vogliosi di poterlo vedere dal vivo tutte le sere per incessanti aggiornamenti sul suo stato di salute.
NB: aveva il telefono ma o non sapeva usarlo veramente e aveva paura di non ritrovare più la sua amata rubrica con i soliti tre numeri comunque già annotati anche sulla rubrica sotto il telefono fisso o semplicemente aveva un nokia preistorico più volte richiesto come cimelio dal museo del risorgimento che comunque secondo lui funziona perfettamente e allora perché cambiarlo.

E i figli non hanno capito l’errore che stavano facendo e il mostro che questo errore avrebbe generato: il seme era posto nel ventre dello sprovveduto e in poche settimane Alien sarebbe emerso in tutta la sua potenza.

Quelli della nostra generazione sono entrati in internet come un bambino sarebbe entrato nel mar adriatico: in assoluta fiducia, pochi cm di acqua, nessuna onda; io non fui un vero pioniere ma quasi, ho fatto tempo a conoscere i modem a 14 kbs e le BBS, un decennio prima della nascita di google e affini. Anzi più che un mare sembrava uno stagno in secca in cui la pozzanghera d’ acqua doveva essere cercata e la ricerca prevedeva tempo e impegno.

Per non parlare poi dei nativi digitali, dei sirenidi nati direttamente nel mare di internet che due minuti dopo aver ricevuto il primo smartphone sapevano già configurare una vpn.

Il veget invece l’ hanno preso, accompagnato di forza su un motoscafo da competizione e una volta arrivati nei pressi del capo di buona speranza nel bel mezzo di uno tsunami lo hanno buttato a mare.

Non sapeva neanche nuotare ma armato delle sua esperienza di vita appresa in anni della tristemente famosa università della vita e soprattutto del suo spirito critico si è trovato ad essere il nuovo Mosè a cui dio aveva affidato le verità della vita.

Si è sentito improvvisamente re, capace di esprimere concetti diversi dal 4-4-2, ovviamente appresi tramite un copia incolla dai peggio siti fogna di internet. La storia della cavalcata di Stromberg e della sua Atalanta nella coppa coppe del ’88 è stata sostituita dalle potenziali dell’artemisia e della curcuma. Il tempo a disposizione era immane e i due like che riceveva ogni giorno erano di gran lunga superiori a tutte le volte in cui i compagni del bar gli avevano dato ragione sulle analisi dei moduli tattici. Alien mostrava già la sua testa nel ventre dello sprovveduto.

Poi arrivarono i vaccini: lui era un uomo che nella sua vita si era fatto 40 anni di officina metalmeccanica, si era sniffato di tutto; le polveri tossiche gli facevano un baffo, il rischio di rimanere sterile non l’aveva mai sfiorato neanche dopo i tre scoli regalatogli dalla nave scuola quarantenne che gli serviva birre in alto adige durante la naia. Si era sempre fatto antitetaniche , anti influenzali , anti tutto perché glielo diceva il suo dottore di cui aveva avuto sempre avuto un rispetto reverenziale; era ancora un epoca in cui il termine dottorone aveva un’accezione positiva e l’unica nota stonata era la fattura, ma si sa, siamo italiani e anche quella una volta messisi d accordo poteva essere alleggerita.

Ma questa volta no, aveva scoperto che l’avevano preso per il culo da sempre, tutti, compreso il suo dottore: lo diceva questo ginecologo di Voghera che il suo nuovo amico che ogni tanto parlava russo gli aveva fatto vedere su facebook.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *